Sul sito di ProGReS continua la discussione sulla politica linguistica.
Riporto un brano di un intervento di Omar Onnis.
“Sul discorso della lingua dei dominatori, be’, a dire il vero anche il sardo-sardo non è altro che la lingua dei dominatori. E che dominatori! È latino volgare appena appena modernizzato. Non mi pare una obiezione fondata, questa. Tanto più che il dato storico con cui dobbiamo confrontarci è che l’italiano è oggi una lingua dei sardi più del sardo stesso (a dolu mannu nostru, podimus annanghere, si credes). Mettere il sardo alla pari con l’italiano, in questa condizione socio-linguistica di dilalia, significa recuperare il sardo a un livello decisamente più elevato di quanto non sia mai stato. Questa cosa è importante o no? ”
Con amici così, non abbiamo più bisogno di nemici!
In bonora!