Dovrei tacere: non c’ero.
Ma mi azzardo lo stesso a trarre qualche conclusione.
Dai silenzi dei giornali italiani si capisce che l’accoglienza a Napolitano non è stata calda.
Pochi contestatori–sarà anche vero–ma ancora meno gente ad applaudire il rappresentante supremo dell’Italia.
I leccaculo delle istituzioni italiane di Sardegna hanno giocato un brutto scherzo a Napolitano.
E Napolitano–da buon colonialista italiano–si è fidato dei suoi sgherri in Sardegna e ci ha fatto una pessima figura.
Ma davvero nessuno l’aveva informato che quelle puttane dell’università di Sassari, prima che a lui, avevano offerto la Laurea Onoris Causa a Gheddafi?
Caro presidente Napolitano, ecco cos’è il colonialismo: avere rapporti con delle prostitute e credere di aver fatto all’amore con delle donne che ti amano.
Povero scemo!
Se ho letto bene quello che ho letto, caro Presidente Napolitano, gli Italiani ti amano, ma i Sardi no.
Chissà perché?
Lei si è prestato al gioco squallido di un’istituzione squalificata–e in cerca di riflettori, non importa quali!–quale l’università di Sassari e adesso “se ne lecca le dita”, come diciamo noi Sardi.
Massì, chissenefrega!
I Sardi sono pochi. Pocos, locos y mal unidos. Pochi voti…
Il Paese di Merda che lei rappresenta–mi permetto di citare il Presidente del Consiglio precedente–può fare a meno dei Sardi e della loro opinione.Ma, se ho capito bene dai silenzi dei giornali italiani, forse questa volta i sardi hanno capito che per noi Sardi è meglio fare a meno di Lei e anche del Paese di Merda (cito sempre) che lei rappresenta.
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